Projects by the students of the
Bachelor Major in Art, Major in Design,
and the Master in Eco-Social Design

Dulcis in fundo, storie ordinarie di persone speciali

Student
Study Programmes

BA Major Design – Graduation Project

Session

2022.1

Il diabete di tipo 1, noto anche come diabete infantile o mellito, è una forma di diabete che colpisce bambini e giovani adulti e rappresenta circa il dieci per cento dei casi. A differenza delle altre forme di diabete, il tipo 1 è una malattia autoimmune e cronica che richiede una terapia farmacologica da assumere quotidianamente tramite iniezioni sottocutanee, oltre che il mantenimento di un certo stile di vita. Questa forma di diabete può certamente essere gestita, ma convivere con una condizione di salute tale è complesso e alle volte può sembrare insostenibile. Si può dire che, il diabete di tipo 1, non è unicamente una condizione di salute fisica, ma permea ogni aspetto della vita di una persona e ha un impatto comportamentale, psicologico e sociale. Parlare di come il diabete influisca sulla propria vita e sulla salute emotiva è fondamentale. Condividere i propri sentimenti e le difficoltà quotidiane può far sentire meno soli e più compresi e ciò può avere un impatto significativo sul coinvolgimento nella gestione e l’accettazione della malattia. Attraverso il mio lavoro di tesi, intendo indagare come le persone affette da diabete di tipo 1 convivono con la patologia e come questa influenzi le loro vite e il loro benessere. Inoltre intendo focalizzarmi sulle difficoltà che una persona diabetica ha nel far comprendere agli altri la propria malattia e le complessità che la gestione comporta. Attingendo dalla mia esperienza personale e da quella di altre persone diabetiche e con il supporto delle infermiere del centro diabetologico della mia città, Trento, ho sviluppato un libro illustrato, un diario di vissuti, emozioni e ricordi di persone affette da diabete di tipo 1. Lo scopo del mio progetto è quello di normalizzare, sensibilizzare e diffondere corretta informazione riguardo questa patologia e di conseguenza promuovere un maggiore benessere per chi ne soffre. Il libro, è infine un viaggio personale verso l’accettazione della mia malattia tra-mite le esperienze di altre persone che vivono le mie stesse emozioni, un modo per sentirsi meno soli.