“Sedentarietà” è uno stampato illustrato di 16 pagine che racconta la “normalità” sedentaria, un’istanza contemporanea portata all’estremo dalla pandemia di covid-19. Lo stile di vita sedentario, sempre più diffuso e antagonista del nostro corpo, è caratterizzato in genere dall’abuso di storie: “la realtà vede un aumento del consumo di libri, fumetti, film, serie tv. I media permettono alle persone di vivere il mondo virtualmente, ma rimanendo spettatori. L’esperienza è parziale, filtrata, un cibo da fast food. Per questo motivo molti compensano con la quantità” (dal testo inedito dell’elaborato).

L’isolamento produce effetti sia fisici che psicologici. I meccanismi della sedentarietà vengono isolati a loro volta, indagati e definiti attraverso la scrittura e l’illustrazione, che tengono traccia del percorso di ricerca, analisi e consapevolezza condivise con il lettore. I pensieri, raccolti nella tipografia, vengono ripresi dalle illustrazioni in bianco e nero. La pittura è il mezzo per studiare il tema coinvolgendo direttamente il corpo e per rappresentare le immagini mentali e le composizioni con un segno puro, concentrato e personale. La sperimentazione con la tecnica digitale prosegue e arricchisce l’esperienza pittorica del progetto “Il Corpo Non Mente”.

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