Trattalo con cura.

La prima esercitazione del corso riguarda il tema del saluto: siamo stati spinti a immaginare nuove modalità di salutarsi in un periodo in cui il contatto con una persona, conosciuta o estranea, è potenzialmente pericoloso. Ho scelto un gesto ispirandomi alla lingua dei segni che consiste nell’unire la mano destra a pinza e portarla al cuore, come se lo si stesse affidando alla persona che abbiamo di fronte, la quale, dall’altra parte, deve unire le mani a conca nell’atto di ricevere, e portarle al petto, come si fa per proteggere qualcosa di prezioso. L’idea è nata da una mancanza di empatia che ho sofferto in modo particolare durante il lockdown, in cui era difficile raccontare a qualcuno le proprie difficoltà senza ricevere la risposta “che ci vuoi fare, è così per tutti”. Gli output sono stati un piccolo stampato pieghevole e un video parzialmente animato che illustra il gesto del saluto.