Sphagnum Squarrosum, un esempio di trasmissione di contenuti scientifici nel museo di scienze naturali
BA Major Design – Graduation Project
2019.2
My thesis research starts from the collaboration with the Museum of Natural Sciences of Bolzano and its request for a three-dimensional model to represent the morphological structure of the Sphagnum moss, one of the contents presented among the mediation activities taking place during LUNA (Long Night of Research in Bolzano). Subsequently I oriented my investigation on the methods of communication in scientific museums in general. Firstly, I reflected on the role of exhibited natural elements and secondly on the result of “immersive” mediation strategies, often used in science museums. Starting from the analysis of case studies and of the displays’ categories in scientific museums, my experimental installation project sets itself two purposes. The first is the activation of a discovery process through interaction and sensorial involvement with the object and the space. The second is the stimulation of curiosity and surprise thanks to evocative visuals and the skewing of the point of view, activated through a pondered use of immersive media– intended as catalysts of cultural interest rather than as entertainment.
La mia ricerca inizia con la collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Bolzano e la richiesta di tradurre in un modello tridimensionale la struttura morfologica dello Sphagnum (muschio), uno dei soggetti presentati tra le varie attività di mediazione durante la Lunga Notte della Ricerca di Bolzano. Parallelamente ho orientato la mia indagine sulla mediazione di contenuti nei musei scientifici in senso più ampio. In primo luogo, ho riflettuto sul ruolo dell’oggetto naturale esposto e in seguito sul risultato di strategie comunicative museali, in particolare quelle “immersive”, frequentemente in uso nei musei di scienze. Basandomi sui casi studio analizzati e sull’analisi delle categorie di dispositivi espositivi, il mio progetto allestitivo si pone due obiettivi. Il primo di attivare un processo di scoperta tramite l’interazione e coinvolgimento sensoriale con l’oggetto e lo spazio. Il secondo, stimolare curiosità e sorpresa grazie alla suggestione visiva e allo sconvolgimento del punto di vista, con l’uso ponderato di media immersivi – non intesi come intrattenimento, ma come catalizzatori di interesse culturale.