Projects by the students of the
Bachelor Major in Art, Major in Design,
and the Master in Eco-Social Design

History in loop – an Interference Space

3 posters, 70 x 100 cm

Web page (with the help of Daria Dall’acqua)

 

I have been living in Switzerland for almost six years now and even though it may seem like a perfect nation from the outside, as I was approaching to this new culture I was also able to discover those parts of history that are tried to be kept hidden. When I learned of the scandal that took place in the 90’s, in which the Swiss banks were accused of having become rich thanks to the gold of the Jews in storage, or of having denied asylum to thousands of Jews, I became very curious about this fact and I decided to go into more detail: the Bergier Commission, created in 1996, was charged with investigating and writing a report describing Switzerland’s role during World War II with the aim of proving how many of these accusations corresponded to reality. Since the Confederation is known to have a long tradition of welcoming people, I was particularly struck by the behavior adopted towards those seeking asylum on Swiss soil. Considering that the issue of refugees is an increasingly present reality in Europe, it made me wonder how much this attitude has changed today.  Uncomfortable realities are often difficult to digest and, as with the Second World War, some people tend to idealize Switzerland’s behavior or others still try to deny the facts; for this reason, through the media of the poster and the web, I wanted to develop a project that would compare the attitude and policy adopted towards refugees between the past and the present with the intent to inform and sensitize people.

 

Vivo in Svizzera da quasi sei anni ormai e anche se dall’esterno può sembrare una nazione perfetta, avvicinandomi a questa nuova cultura ho potuto scoprire anche quelle parti di storia che si cerca di tenere nascoste. Quando ho saputo dello scandalo avvenuto negli anni ’90, in cui le banche svizzere venivano accusate di essersi arricchite grazie all’oro degli ebrei in giacenza, o di aver negato l’asilo a migliaia di ebrei, mi sono incuriosita molto su questo fatto e ho deciso di approfondire: la Commissione Bergier, creata nel 1996, fu incaricata di indagare e scrivere un rapporto che descrivesse il ruolo della Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale con lo scopo di dimostrare quanto di queste accuse corrispondessero alla realtà. Dato che la Confederazione è nota per avere una lunga tradizione di accoglienza, sono stata particolarmente colpita dal comportamento adottato nei confronti di coloro che cercano asilo sul suolo svizzero. Considerando che la questione dei rifugiati è una realtà sempre più dibattuta oggi in Europa, mi sono chiesta quanto questo atteggiamento sia cambiato oggi.  Le realtà scomode sono spesso difficili da digerire e, come per la Seconda Guerra Mondiale, alcune persone tendono a idealizzare il comportamento della Svizzera o altri cercano ancora di negare i fatti; per questo motivo, attraverso i mezzi del manifesto e del web, ho voluto sviluppare un progetto che confrontasse l’atteggiamento e la politica adottata nei confronti dei rifugiati tra il passato e il presente con l’intento di informare e sensibilizzare le persone.

Links&Downloads